〈engish〉
E’ l’ultimo film della Trilogia del Dollaro. E’ ambientato nel contesto storico della Guerra di Secessione americana.
Il film è stato girato prevalentemente in Spagna del periodo della dittatura franchista; 1.500 soldati dell’esercito spagnolo fecero da comparsa nelle scene delle battaglie tra nordisti e sudisti.
La scena finale del “triello” è una delle più significative dei film western e forse della storia del cinema.
Inizialmente la sceneggiatura fu assegnata ad Age e Scarpelli ma fu ritenuta assolutamente deludente; si disse che assomigliava più a una commedia umoristica, assolutamente lontana dall’idea di Leone. La sceneggiatura fu quindi scritta da Luciano Vincenzoni.
Sembra che Lee Van Cleef avesse paura dei cavalli e non sapesse montare; per questo gli fu assegnato un cavallo docile e ammaestrato su cui saliva e scendeva a fatica, spesso aiutandosi con una sedia. Nel film lo stesso cavallo è spesso usato anche da Eli Wallach.
Lee Van Cleef ha gli occhi di diverso colore; solitamente usa lenti a contatto per correggerne il colore ma in questo film, nei lunghi primi piani, si nota la differenza tra i due occhi.
Si dice che Eli Wallach rischiò più volte la vita nel corso delle riprese: una volta bevendo dell’acido anziché la sua bibita; un’altra rimanendo quasi impiccato perché durante la scena scoppiò un colpo di pistola e il cavallo corse via dalla paura con lui in sella; la terza nella scena in cui si libera dalla catena che lo unisce a Mario Brega facendo passare il treno sopra di essa (Leone gli chiese di ripetere la scena ma l’attore si rifiutò).
Dello scoppio del ponte si occupò un reparto di genieri dell’esercito spagnolo; durante la ripresa il capitano spagnolo non comprese esattamente le parole di qualcuno della troupe e fece esplodere il ponte prima del dovuto; per questo lo scoppio del ponte non ebbe tutte le inquadrature previste. Il ponte fu ricostruito in una notte e la scena girata di nuovo il giorno successivo. Comunque pare che le inquadrature del film siano quelle della prima esplosione.
Leone voleva nella tomba di Arch Stanton uno scheletro vero; si venne a sapere che a Madrid una donna affittava lo scheletro della madre che in vita era stata un’attrice e aveva lasciato disposizione affinché il suo scheletro potesse recitare anche dopo la morte.
Inoltre Leone sguinzagliò un cane che correva insieme a Eli Wallach in mezzo alle tombe del cimitero (si vede nell’inquadratura in basso a destra).
E un’ultima curiosità: nella scena finale, quando Tuco è abbandonato dal biondo in bilico su una croce e con la corda al collo, si vede passare una moto sullo sfondo. Mi rendo conto che nei fotogrammi è difficile individuarla ma se guardate il film a velocità normale si può vedere agevolmente. Si vede sulla sinistra dell’orecchio di Tuco, sul bordo inferiore di una parte sgombra da alberi e si muove da destra a sinistra.
Il film uscì nelle sale italiane il 23 dicembre 1966; negli USA il 20 dicembre 1967.
A questo link si possono vedere alcune sequenze tagliate dal film originale.
I luoghi
Almeria e dintorni, Carazo, Colmenar Viejo, Contreras, La Calahorra, Los Albaricoques e dintorni, Manzanares el Real – La Pedriza, Rodalquilar e dintorni, San Pedro de Arlanza, San Josè e dintorni, Tabernas – MiniHollywood (e Western Leone).
Gli attori
Richard Alagich, Chelo Alonso, Fortunato Arena, Roman Ariznavarreta, Silvana Bacci, John Bartha, Manuel Bermudez, Joseph Bradley, Frank Brana, Mario Brega, Antonio Casale, Antonio Casas, Amerigo Castrighella, Saturno Cerra, Luigi Ciavarro, Antonio Contreras, Axel Darna, Tony Di Mitri, Attilio Dottesio, Clint Eastwood, Veriano Ginesi, Aldo Giuffré, Jesus Guzman, Victor Israel, Antonio Molino Rojo, Livio Lorenzon, Julio Martinez Piernavieja, Al Mulock, Angelo Novi, Ricardo Palacios, Enzo Petito, Luigi Pistilli, Jesus Porras, Romano Puppo, Rada Rassimov, Lorenzo Robledo, Antonio Ruiz, Aysanoa Runachagua, Aldo Sambrell, Enrique Santiago, Claudio Scarchilli, Sandro Scarchilli, Benito Stefanelli, Josè Terron, Franco Tocci, Lee Van Cleef, Eli Wallach